lunedì 8 luglio 2013

I nuovi inquilini del piano di sopra - Racconto Commento di Francesco Principato


Il poeta, romanziere, commediografo Francesco Principato, ha così commentato il mio racconto "I nuovi inquilini del piano di sopra", in una mail del 10 giugno 2013:


I nuovi inquilini del piano di sopra - Daniela Troncacci" Carissima amica,
non mi va di scrivere una recensione (non mi reputo in grado di farlo), ti voglio scrivere una lettera per come si faceva una volta, quando si scriveva con carta e penna e le parole erano molto più dettate dal cuore.
Ti ho conosciuta e ti conosco da molti anni come amica sensibile e come poetessa capace di esprimerti con parole di grande peso specifico, il peso specifico della poesia (ti ricordi dei nostri vecchi concorsi poetici su Naufragi?).
Ho ricevuto il tuo racconto Gli inquilini del piano di sopra e l'ho iniziato subito a leggere preso da una grande curiosità: il titolo mi proiettava in una grande confusione. Di cosa parlerà Daniela? di vita 'precaria'? di subaffitti e convivenze? della 'sopravvivenza? ha scritto un racconto umoristico?
Nell'attesa di scoprirlo leggendo, i pensieri rincorrevano i ricordi e cercavo di scoprire cosa sapevo di te.
Man mano che giravo le pagine, di te non riconoscevo niente, niente tranne la grande leggerezza con cui affronti le delusioni della vita, le sue storture e le sue contraddizioni. E la tua grande sensibilità.
Ti sei cimentata con un argomento difficile seppure di grande attualità e lo hai fatto senza prese di posizioni, senza retoriche rivendicazioni. Probabilmente perché non hai affrontato una questione personale, ma una querelle di alto senso civico.
Ma è il modo in cui lo hai fatto che rende questo racconto una perla: hai reso questa storia difficile... una storia 'normale'. E questo è il grande merito del tuo racconto, far apparire l'argomento affrontato (e non dico di cosa si tratta) 'una cosa normale' e, senza mai dire una parola di disgusto, hai partecipato questa 'notizia' al lettore. E qualsiasi lettore che finisce questo libro... si ritrova prima disarmato e poi trafitto dall'ingiustizia.
Ho un solo piccolo appunto tecnico: a volte hai abusato dei 'due punti', forse ce ne sono alcuni di troppo ma ciò toglie poco alla scrittura: il racconto si legge comunque in un fiato.
Ciao Sissotta e complimenti.
Francesco
p.s. Hai visto che anch'io ho usato tanti 'due punti'? :)

Grazie Francesco! Soprattutto per averlo letto, è stato per me un grande onore!!!

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