mercoledì 24 febbraio 2016

Un mio pensiero a proposito di ‪#‎diritticivili


Mi affascinava, una volta, la storia di un giovane che viveva non troppo lontano da noi, più di 2000 anni fa: mi dicevano, parlava d'amore. Chissà quante volte il suo messaggio sarà stato tradotto, interpretato, usato, abusato, strumentalizzato! 

Molti miei contatti sono incazzati. E anche molti loro contatti. E siccome non penso di essere una persona fuori dal comune, sono convinta che anche voi siate circondati da persone incazzate. E così i vostri amici, gli amici dei vostri amici ecc. 

C'è un oceano di gente incazzata. Siamo proprio sicuri di poter continuare a nuotare tranquilli? Io non mi sento sicura in un Paese in cui si nega l'uguaglianza, in cui, per tutelare i bambini, non si tutelano i bambini (e non è un gioco di parole), in cui c'è chi assolve al dovere di pagare le tasse senza poterne godere i benefici. 

E non vedo amore in chi vive sereno accanto a gente tanto incazzata, che non è gente astratta, perché in quell'oceano, di certo, c'è un nostro vicino, un nostro amico, un nostro familiare e le rocce contro cui va a sbattere, troppo prese dalla missione di salvare il mondo, lo hanno fatto incazzare. 

Ma il mondo non è solo terra. E la terra non vive senza il mare, che, solo quando sarà ripulito da ingiustizia e pregiudizi, potrà davvero dare il meglio di sé. #Sveglia